Domande frequenti sul Codice Fiscale

La struttura corretta del Codice Fiscale

Il Codice fiscale deve essere composto di 16 caratteri senza spazi e avere la seguente struttura:
CCC NNN AA M GG ZXXX Y
  • CCC tre lettere che rappresentano il cognome
  • NNN tre lettere che rappresentano il nome
  • AA due numeri che rappresentano le ultime due cifre dell'anno di nascita
  • M una lettera che rappresenta il mese tra A, B, C, D, E, H, L, M, P, R, S e T
  • GG due numeri che rappresentano il giorno di nascita (in caso di donna va sommato 40)
  • ZXXX una lettera e tre numeri che rappresentano il codice del comune
  • Y una lettera che rappresenta il carattere di controllo, calcolato sulla base degli altri valori.

Il Codice Fiscale è una delle novità introdotte negli anni ’70, decennio in cui il fisco italiano fu grosso modo rivoluzionato anche grazie al contributo dei neo nascenti strumenti informatici.

Il codice fiscale è nato con il Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605.

La normativa che disciplina le modalità di calcolo del codice fiscale è il decreto del Ministero delle Finanze del 23 dicembre 1976, anno in cui per la prima volta il codice fiscale viene richiesto per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Il codice fiscale è necessario a Enti e amministrazioni pubbliche per identificarci quando usufruiamo dei loro servizi.

Il codice alfanumerico di 16 caratteri da cui è composto contiene le nostre informazioni anagrafiche, quindi è unico, irripetibile e non cedibile.

Il codice fiscale viene attribuito dai Comuni ai neonati sin dalla prima iscrizione nel registro dell’Anagrafe, ma viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate

Il calcolo del codice fiscale si fa a partire dalle seguenti informazioni: cognome, nome, Comune di nascita, Provincia, giorno e anno di nascita, sesso.

Per calcolare il codice fiscale usa il tool Calcolo codice fiscale.

Il cognome è identificato dalla prima serie di tre lettere del codice fiscale. Di solito vengono utilizzate la prima, seconda e terza consonante del cognome stesso. Quando il cognome contiene poche consonanti viene utilizzata una sua vocale. Nel caso di cognomi composti da sole due lettere viene aggiunta una X.

Il nome è identificato dalla seconda serie di tre lettere del codice fiscale. Di solito vengono utilizzate la prima, terza e quarta consonante. Se il nome è troppo corto si attinge alle sue vocali o si aggiunge una x al termine della sequenza di lettere.

L’anno di nascita è composto da due cifre. Si trovano subito dopo la serie di tre lettere che indentificano il nome. Si tratta, dunque del settimo e dell’ottavo carattere della stringa alfanumerica del codice fiscale. Per identificarlo vengono usate le due ultime cifre dell’anno (es.: se sei nato nel 1982, il tuo codice fiscale riporterà le cifre 82).

Secondo la tabella ufficiale di codifica dei mesi nel codice fiscale, Gennaio è identificato con la lettera A, Febbraio con la lettera B, Marzo con la lettera C, Aprile con la D, Maggio con la E. Giugno è identificato con la lettera H, Luglio con la lettera L (la coincidenza con l’iniziale è casuale, Agosto con la lettera M, Settembre con la P. Ottobre è identificato con la lettera R, Novembre con la S e Dicembre con la lettera T.

Le lettere utilizzate per identificare il mese di nascita non corrispondono all’iniziale del mese stesso perché tale scelta avrebbe potuto generare errori o malintesi. Si pensi alla presenza di mesi aventi per iniziale la stessa lettera, come Marzo e Maggio o come Giugno e Gennaio.

Il codice fiscale di una donna non riporta il giorno esatto di nascita, bensì riporta il giorno di nascita con l’aggiunta di un valore pari a 40 (es.: una donna nata il giorno 11 ritroverà sul suo codice fiscale il numero 51).

Il numero corrispondente al giorno di nascita si trova subito dopo la lettera che identifica il mese di nascita e per le donne è compreso fra i numeri 41 e 71. Per gli uomini, invece, lo stesso numero è compreso fra 01 e 31.

Il codice che identifica il Comune di nascita si trova esattamente dopo il giorno di nascita ed è composto da una lettera e tre numeri.

Si tratta di un codice ufficiale depositato presso l’Agenzia delle Entrate. Ogni Comune ha un codice unico. Tale codice rende il Comune immediatamente individuabile (es.: chi è nato a Bari troverà il codice A662).

La lettera che si trova alla fine del codice fiscale, si chiama “carattere di controllo”. Viene generato dopo un complicato calcolo per il quale vengono utilizzati tutti i caratteri che compongono il codice fiscale.

Il “carattere di controllo” verifica la correttezza delle informazioni riportate nel codice fiscale e ne garantisce l’esattezza.

Sì, il codice fiscale per stranieri si chiama codice fiscale estero e per calcolarlo servono: cognome, nome, Stato in cui si è nati, giorno e anno di nascita, sesso.

La differenza fra il codice fiscale italiano e il codice fiscale estero è tutta racchiusa nella serie di caratteri che identifica lo Stato estero.

La stringa che identifica lo Stato di nascita è composta dalla lettera Z e da una serie di tre cifre (es.: se sei nato in Canada il codice sarà Z401). In corrispondenza della sigla della provincia vengono riportate le lettere EE.